L’essere in sovrappeso spesso ha origine da una vita psicologicamente ferma, bloccata, poco stimolante.
Come è noto, il sovrappeso è un problema che appartiene solo all’essere umano e ad alcuni animali in cattività. Gli animali selvatici infatti riescono a mangiare esattamente quanto serve loro per avere energie necessarie per procacciare altro cibo. Sono esseri molto duttili e flessibili in quanto hanno una predisposizione naturale nell’affrontare imprevisti e novità. Tale flessibilità gli consente di non accumulare energie non funzionali.
Sappiamo che anche gli animali selvatici ingrassano, ma lo fanno solo per accumulare riserve per i periodi in cui il cibo scarseggia oppure devono andare in letargo.
Noi esseri umani, a differenza degli animali, cerchiamo tendenzialmente di evitare qualsiasi tipo di novità o imprevisto, qualunque cosa possa compromettere gli equilibri quotidiani che spesso costruiamo a fatica. Facendo in questo modo però spesso accumuliamo oltre il necessario semplicemente per paura.
L’equilibrio che si crea tra accumulo e dispendio di energie regge finché riusciamo a mantenere la nostra mente attiva, aperta ai nuovi stimoli. Quando però questo equilibrio si rompe, e la condizione di staticità diventa uno stile di vita, corriamo il rischio di non riuscire più ad autoregolarci, di non riuscire più a mangiare solo il necessario, proprio come gli animali da allevamento, definiti appunto “animali all’ingrasso”. Ci chiudiamo in un recinto e rinunciamo alla natura per timore di affrontare gli input vitali che il mondo esterno ci fornisce quotidianamente, in altre parole, la vita.
Una grande percentuale di popolazione vive una vita che non sente sua pienamente, e tende a mettere il proprio talento in un cassetto, senza mai realizzare veramente il proprio essere. Affronta una routine quotidiana senza mai andare oltre, ignorando completamente gli stimoli esterni.
In una vita così stressata e compressa, è chiaro che la vitalità e tutte le energie positive rimangono intrappolate nel corpo.
Organizzando le nostre giornate sempre nella stessa maniera, vivendo ogni giorno la solita routine, è come se ci stessimo condannando ad una vita già finita in partenza. La nostra esistenza è come se si svolgesse all’interno di un recinto mentale che non oltrepassiamo mai. Da viaggiatori, diventiamo semplici turisti della nostra esistenza, ritrovandoci in un viaggio organizzato dove non sono ben accetti gli imprevisti. Il mondo, ai nostri occhi, diventa scontato.
Il nostro cervello a questo punto assimila questo modo di pensare, di vivere, e lo fa suo, sviluppando una vera e propria chimica del cervello, “chimica dell’accumulo”, che non si ferma solo agli aspetti tangibili del nostro quotidiano, ma influenza anche il metabolismo.
Se non abbiamo più bisogno di energie (emotive, mentali, creative), il cervello tende ad immagazzinarle ed a conservarle nel corpo in attesa di poterle utilizzare. In questo modo, il cibo, da materia necessaria per assimilare energia per il tuo cammino nella vita, si trasforma in una sostanza tossica, come una droga, con cui narcotizzare la tua anima.
Il cibo inizia così ad avere un ruolo centrale nella tua vita e così gli interessi, i pensieri e la socialità inizieranno a ruotare intorno al cibo. Il cibo colma tutto, è la risposta a tutto, è il salvagente tra te e la vita. Questa salvezza è però solo apparente!
Per recuperare un rapporto sano con il cibo serve principalmente dare attenzione a tutto ciò che può essere migliorato a livello “qualitativo”!
Per evitare di rimanere intrappolati nella dimensione della “quantità” bisogna migliorare la qualità dell’alimentazione, delle relazioni, delle aspettative e di tutti i falsi standard che si erano sviluppati! Migliorare la qualità della propria vita è la base per essere felici, soddisfatti e costruire un rapporto sano con il proprio corpo!
www.centrodep.com
Centro DEP S.T.P. S.R.L.
P. IVA 10071941214
Store: De Luca Massimo
Sede legale: Via G.L. Bernini, 45 - Napoli - 80129
P.Iva 10115301219 - REA: NA-1082432